L’Italia del pallone non era ancora entrata nel pallone che il fabbricatore di ricchezza Urbano Cairo sosteneva che il calcio italiano merita più soldi dalle televisioni. Ed elencava una serie di diritti televisivi di altri campionati europei, dall’Inghilterra alla Spagna e Germania, cioè il gotha calcistico che da anni domina quelli che il presidente del Torino ritiene un qualsiasi settore merceologico.
“Abbiamo bisogno di bravi manager”, ha gorgheggiato il patron di RCS, per rafforzare la sua tesi, tutt’altro che peregrina, sia chiaro. Ma c’è il classico però… Prima di macchine da soldi, ci vorrebbero macchine da goal, altrimenti si rischia di recitare la parte del gatto e della volpe con l’ingenuo Pinocchio e voler fare credere che dalla carta moneta possa nascere il talento.
Doktor Cairo da più di dieci anni ci prova con il Toro, non insista anche con l’Italia intera: di fallimenti, ci basta già quello di non andare ai Mondiali dopo 14 presenze consecutive.