A Bergamo, in un solo mese, sono state diagnosticate 12 malattie di Kawasaki nei bambini tra 6 e 10 anni. Due hanno avuto necessità della terapia intensiva per alcuni giorni. A Bergamo, di norma, si osservano 12 malattie di Kawasaki in 5 anni. Immediato, per logica, il collegamento col Coronavirus.
Questa malattia è una vasculite che colpisce i bambini sotto i 10 anni, più spesso prima dei 5. La causa rimane ignota ma si pensa che sia causata da un agente infettivo che, nei piccoli predisposti, provoca una risposta infiammatoria.
Normalmente i sintomi tipici sono febbre alta persistente, eruzione cutanea, alterazioni delle mucose e delle estremità. La complicanza più temibile è l’infiammazione delle arterie del cuore, che può causare dilatazioni aneurismatiche permanenti delle coronarie.
In genere la patologia risponde molto bene alla terapia (immunoglobuline e acido acetilsalicilico, talora cortisone), e con il trattamento appropriato, somministrato in tempi rapidi, praticamente tutti i bambini guariscono.
I medici del dipartimento Pediatria dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, si sono accorti che il Coronavirus aggrava la condizione della malattia di Kawasaki. A cominciare dai numeri. Avvertono: “In previsione dell’imminente apertura alla Fase 2, è importante tenere presente tutte le conseguenze che questo virus insidioso può causare, sia nella fascia di età adulta che in quella pediatrica”.
Italo Levante