di Bernardo Basilici Menini
Non voleva farsene una ragione. Non riusciva ad accettare che la storia fosse finita. Ed è finito in manette. Tommaso R., torinese di 23 anni, dopo essere stato lasciato dalla fidanzata, ha portato avanti una lunga serie di azioni persecutorie che lo hanno condotto all’arresto per stalking.
Per la ragazza 22enne, un’incubo durato mesi, fatto di pedinamenti, minacce e percosse. Finché la giovane non ha deciso di sporgere denuncia ai carabinieri, che per arrestare il ragazzo hanno deciso di inscenare una messinscena: tempo prima, infatti, questi aveva rubato il cellulare alla ex per impedirle di contattare altri uomini. I militari hanno così aspettato che il ragazzo la ricontattasse, fino a quando, ieri sera, è arrivata la chiamata. La ragazza si è così presentata all’appuntamento accompagnata da una donna dei carabinieri, che ha finto di essere un’amica.
Durante l’incontro il ragazzo ha nuovamente perso la testa e ha aggredito la giovane, ed è a quel punto che la carabiniera si è identificata e lo ha arrestato. Le accuse sono quelle di rapina, atti persecutori e resistenza a pubblico ufficiale.