di Moreno D’Angelo
«I posti disponibili sono esauriti. Vi preghiamo di non richiedere codici via sms». Il sito del Comune di Torino dice chiaro e tondo di non poter fornire nuove carte di identità elettroniche e che quindi è inutile inondare gli uffici di mail e richieste. Quindi per le nuove carte di identità bisognerà tornare alla “carta” con la foto come un tempo. Proprio a Torino nel 2001 era stata città pilota nell’emissione di carte di identità elettroniche. Uno strumento decisamente più sicuro, avanzato e affidabile per il riconoscimento dell’identità.
In realtà trapela dal Comune che non si tratti proprio di un momentaneo inconveniente tecnico. Si parla di tecnologie usurate da tempo che hanno reso inutili reiterati interventi di manutenzione sulle due postazioni del servizio anagrafico.
I tempi lunghi per il ritorno alla “modernità” nelle carte d’identità (strumento quanto mai prezioso e delicato in questa momento del paese alle prese con evidenti e particolari problemi di sicurezza) dovranno forse aspettare i nuovi piani nazionali per la costituzione di un’Agenda e di una carta d’identità digitale. Progetti che necessiteranno probabilmente di tempi non stretti e quindi per ora si torna al cartaceo.