Sì all’Imu, ma solo per le case di lusso. A Torino solo i ricchi dovranno pagare l’odiata tassa, tanto discussa dalle roboanti dichiarazioni di Silvio Berlusconi in poi. Il balzello si verserà con un’aliquota del 6 per mille e una detrazione pari a 200 euro. Gli immobili su cui peserà l’Imu, però, saranno esclusi dal pagamento della Tasi, la tassa rifiuti. È quanto deciso dalla giunta, che si è riunita per discutere sulla Iuc, la nuova imposta comunale che, se riceverà l’ok dalla Sala Rossa, dal 2014 sostituirà Imu e Tasi.
No alla tassa sui rifiuti per chi possiede abitazioni di lusso. La decisione, specificano dal Comune, «è stata decisa per ragioni di equità e perché per legge la somma delle aliquote Tasi e Imu per ciascuna tipologia di immobile non può essere superiore all’aliquota massima consentita dalla legge statale per l’Imu 2013. In base alla delibera comunale, il pagamento della Tasi è dovuto per le abitazioni principali nella misura del 3,3 per mille, con detrazioni di 110 euro per immobili con rendita catastale fino a 700 euro e di 30 euro per ogni figlio di età inferiore ai 26 anni».
Per i fabbricati destinati dalle imprese costruttrici alla vendita, fino a quando restano invenduti e non sono affittati, l’aliquota resta invece ferma sull’1 per mille.
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