Via i senzatetto che avevano trovato rifugio sotto i portici di via Viotti e nel ‘palazzaccio’ davanti al Duomo di Torino. In totale 27 persone come hanno spiegato in commissione l’assessore ai Servizi Sociali Jacopo Rosatelli e quello dei Vigili Gianna Pentenero. Un intervento”nel rispetto della dignità delle persone”, precisa Rosatelli.
“Le condizioni igieniche e sanitarie imponevano di intervenire – aggiunge l’assessora alla Sicurezza, Gianna Pentenero – Proseguiremo con questa attività anche in altre zone, sempre con l’obiettivo di avviare un percorso diverso che possa favorire una presa in carico complessiva”. “La nostra città – aggiunge Rosatelli – ha cominciato, già con la scorsa amministrazione, un cambio di paradigma per andare oltre l’emergenza e fondarsi su interventi su misura finalizzati a percorsi di inclusione sociale. Non si tratta di scegliere fra dignità e decoro, ma di costruire politiche attorno al valore della persona”. A breve verrà sottoscritto un protocollo per l’assistenza delle persone senza dimora nell’area metropolitana; la Città sta anche lavorando, con le Circoscrizioni, per individuare ulteriori spazi per l’accoglienza di piccoli numeri di persone e una nuova struttura a bassa soglia che possa in futuro sostituire quella di via Traves”.”E’ una questione prioritaria – ha spiegato all’ANSA il sindaco Stefano Lo Russo – Ci siamo insediati da poco, quindi questo è un anno in cui stiamo accompagnando gli strumenti che sono stati messi in campo e cerchiamo di fronteggiare una vera e propria emergenza in tante zone della città. C’è una grande questione, che è il tipo di risposta che viene data all’emergenza freddo. Da questo punto di vista bisognerà immaginare qualche processo di innovazione per cogliere quelle che sono le autentiche istanze delle persone che hanno più bisogno e che sono oggi in qualche modo ai margini. E dobbiamo anche, se necessario, cambiare la modalità di intervento”.