Il primo con la camicia bianca maniche arrotolate, l’altro col solito golfino blu.
Si sono incontrati nel quartiere generale della Chrysler ad Auburn Hills nel Michigan. Matteo Renzi ha ricevuto gli onori di casa dall’amministratore generale della Fiat Sergio Marchionne ed è stato un momento importante per il presidente del Consiglio, che mentre infuoca il dibattito sull’articolo 18 riceve la benedizione da uno dei simboli del capitalismo moderno, Il padrone insomma, il quale non ha mai negato di aver simpatie per l’ex sindaco di Firenze ed ora dalla sua nuova casa continua a testimoniare l’idillio «Continuiamo ad appoggiare il presidente per l’agenda di riforme che sta portando avanti – spiega ai giornalisti Marchionne – da parte della Fiat l’impegno c’è a sviluppare attività in Italia».
Poi dà un consiglio a Renzi «Ho assorbito diverse critiche dall’Italia e me ne sono fregato.
Ho suggerito al premier di fare lo stesso». Invece Matteo Renzi, spiega che spera di fare la stessa fine di Marchionne, visto che in molti vedono della somiglianza tra i due «Come ce l’hanno fatta i 15mila dipendenti Chrysler in questo edificio l’obiettivo è poter dire che così ce la faremo anche in Italia» spiega il premier.