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mercoledì, 9 Ottobre 2024

Sentenza spese pazze: le reazioni degli assolti

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

Hanno tirato un sospiro di sollievo e accennato a un sorriso i nove ex consiglieri della Regione Piemonte coinvolti nello scandalo “rimborsopoli” processati e assolti oggi con rito abbreviato. Il fatto, ovvero le presunte spese pazze effettuate con i soldi dei partiti, non costituisce reato e cade così l’accusa di peculato.
Una sentenza che soddisfa anche l’attuale giunta Chiamparino perchè sebbene i fatti risalgano alla precedente giunta ben due degli imputati sono attualmente assessori, Monica Cerutti e Aldo Reschigna. Oltre al presidente del Pd del Piemonte Davide Gariglio.
E sono stati proprio loro tre i primi a commentare la sentenza con soddisfazione. «Sono contento e soddisfatto sia sul piano personale che come segretario regionale del Pd per il fatto che oltre a me anche i colleghi del mio partito hanno potuto dimostrare di aver agito in modo conforme alla legge e comunque senza alcun elemento di dolo, senza volontà di appropriarsi di denaro pubblico. Questo elemento sgombra una grossa pietra d’inciampo che ci sarebbe stata davanti e anche il presidente Chiamparino l’accoglierà positivamente» sono state le parole di Gariglio.
«Ciò che era importante era riuscire a preservare l’immagine di una persona che per 30 anni ha svolto un lavoro politico in modo onesto. E’ stata un’esperienza difficile che ho tentato di vivere con serenità e ringrazio innanzitutto il presidente Chiamparino per la vicinanza di questi mesi»: così si è pronunciato l’assessore al Bilancio Reschigna a cui si è accodata anche l’assessore alla Pari Opportunità Monica Cerutti. «Sono contenta la nostra onestà e la nostra attenzione al denaro pubblico sono emerse ed è stato ribadito il nostro corretto operato».
E ovviamente non è mancato il commento del presidente della Regione Sergio Chiamparino: «Da questo momento in avanti abbiamo tutte la serenità necessaria per impegnarci ancora di più sull’importante lavoro di riordino e di rilancio della Regione. Sono state assolte persone che ho sempre ritenuto essere persone oneste, dichiarandolo anche pubblicamente e desidero ringraziarle perchè nonostante il periodo di comprensibile travaglio personale, hanno continuato a lavorare nell’interesse delle istituzioni, ognuno secondo il proprio ruolo».

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