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sabato, 27 Luglio 2024

Scuola, Cirio: “Governo ci lascia brancolare nel buio”

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

Mancano poco più di due settimane alla ripresa dell’anno scolastico regna ancora l’incertezza sulle modalità del ritorno sui banchi. Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio non nasconde le sue preoccupazioni: “Sono mesi che chiediamo chiarezza sulla riapertura delle scuole e invece, a due settimane dal via, ci troviamo a brancolare nel buio”.

Cirio non risparmia le critiche al premier Conte e alla ministra Lucia Azzolina per “i gravissimi ritardi nelle definizione degli organici: con la situazione sanitaria attuale non ci si può permettere alcun taglio. E poi, il problema dei banchi monoposto: è impossibile – prosegue – che vengano distribuiti prima della campanella d’inizio. Idee confuse il Governo le ha anche sulla questione dei trasporti”. 

Cirio annuncia anche un documento condiviso che sarà approvato alla Conferenza delle Regioni per chiedere la misurazione della temperatura all’ingresso delle scuole e l’uso della mascherina all’intervallo e a mensa. 

Incertezza anche sui trasporti per gli studenti: “Stiamo ancora aspettando di sapere quali saranno le misure di sicurezza: barriere plexiglass o trasporti a mezzo carico? In ogni caso, quando adegueranno i mezzi e quando arriveranno i fondi per i nuovi autobus?”. 

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