Questa mattina la Digos di Torino ha eseguito, nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Procura, tredici misure cautelari per gli scontri del corteo del primo maggio 2019 a Torino, nei riguardi di militanti del centro sociale Askatasuna, No Tav e anarchici.
Si tratta di un arresto domiciliare, tre divieti di dimora a Torino e nei Comuni della Val Susa e nove obblighi di presentazione alla polizia per persone ritenute responsabili di resistenza a pubblico ufficiale e violenza privata aggravati.
Quel giorno ci furono dei tafferugli tra lo spezzone antagonista e le forze dell’ordine, intervenute per evitare che i centri sociali avanzassero. Si scatenò un parapiglia anche con i manifestanti del Partito Democratico. Quei fatti furono più di una trentina i denunciati.