Corse meno costose per chi acquista i biglietti direttamente sui mezzi pubblici, ma anche più brevi. La sindaca Appendino ha annunciato oggi come sia entrata in vigore un’area misura del piano rilancio industriale di Gtt, ovvero quella della diminuzione del costo del biglietto fatto direttamente sui mezzi.
Infatti, acquistarlo su bus e tram fino a poco tempo fa costava 2,50 a biglietto. Ben un 40 per cento in più che comprarlo dai rivenditori e salire già muniti di biglietto. Ora invece costa 1.70, il canonico prezzo di biglietto singolo, la cui tariffa è stata aumentata di 20 centesimi lo scorso luglio.
Dunque tutto sembrerebbe perfetto. Se non fosse che a cambiare è la durata del biglietto, penalizzando di nuovo chi sceglie di acquistarlo sul bus. Già, perché se prima con 2,50 si comprava un ticket valido 90 minuti su tutta la rete urbana e suburbana, compresi cambi, ora invece il prezzo è da intendersi “fino a fine corsa”. Detto in altri termini se si prende l’autobus per poche fermate, si scende e poi si prende la coincidenza, quel biglietto non sarà più valido sull’altro mezzo.
Insomma per la sindaca “Torino riparte”, ma a che prezzo!