Dichiara la Consigliera Comunale Federica Scanderebech: “In II commissione odierna si è discusso nel merito di una mozione della maggioranza pentastellata che in 14 lunghissimi punti chiede di tutto e di più, ma sostanzialmente vuole paralizzare la viabilità di un’intera città. Strumentalizzare un’emergenza sanitaria mondiale per legittimare le loro idee è del tutto pretestuoso. L’Assessore stesso ammette che tutto ciò non ha il fine di contenere il contagio da coronavirus o di favorire il commercio, bensì di avviare definitivamente pedonalizzazioni e piste ciclabili, a mio avviso a danno della complessiva viabilità”.
Incalza Scanderebech: “L’amministrazione pentastellata ha mai letto il Codice della strada? Come pensano di prevedere controviali ai 20 km/h e ancora peggio definire tutta la viabilità della città ai 30 km/h, con alcune eccezioni ai 50 o 70 km/h; magari col pretesto pure di fare cassa con le sanzioni per il non rispetto dei limiti di velocità inflitti ai danni dei cittadini?!”.
Continua Scanderebech: “Stanno esclusivamente demonizzando l’uso dell’auto privata, con provvedimenti sconsiderati senza neppure occuparsi dell’igienizzazione dei mezzi in sharing (da giorni chiedo i protocolli di sicurezza coronavirus e non se ne sa nulla) e della sicurezza sull’affluenza dei mezzi pubblici. Senza parlare dei precedenti provvedimenti su ZTL, Tred, aumento sosta strisce blu, aumento abbonamento residenti, solo per citarne alcuni”.
Conclude Scanderebech: “Torino non è una città a portata di pedoni o di bici, come invece, tante altre capitali europee, anziché mettere in sicurezza le piste ciclabili già esistenti ed eliminare i vari ostacoli ancora presenti, questa amministrazione pensa solo a mandare in tilt l’intera mobilità di una città già colpita dagli insensati provvedimenti per vessare i cittadini che per esigenza o scelta si trovano a dover usare l’auto privata. Farò di tutto, con tutti i mezzi che ho a disposizione, per oppormi a questa idea di Città che non è condivisa dai più”.