20.4 C
Torino
sabato, 27 Luglio 2024

Scanderebech (Gruppo Misto): “Torinesi di Reaglie abbandonati senza gas”

Più letti

Nuova Società - sponsor
Redazione
Redazione
Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

Durante la seduta si oggi del consiglio Comunale, Federica Scanderebech del Gruppo Misto, ha interpellato direttamente all’assessore Antonio Iaria, responsabile per l’Urabnistica del comune di Torino, in relazione alla situazione dei cittadini di Reaglie, sita nel precollina Torinese, i quali hanno più volte richiesto al comune di potersi allacciare alle tubature del gas, poichè ad oggi tale distrubuzione non è attiva.

“L’Assessore Iaria oggi ha dato una risposta del tutto nebulosa all’interpellanza sollecitatami da alcuni cittadini di Reaglie, che da anni stanno aspettando l’allacciamento al gas. E’ del tutto assurdo che nel 2020 una parte della nostra Città sia del tutto isolata e abbandonata e debba ancora lottare per poter usufruire dei servizi minimi indispensabili”.

“Da anni un gruppo di residenti di Reaglie sta lottando per un sacrosanto diritto: riuscire ad avere l’allacciamento al gas. Ho oggi sollecitato con questa interpellanza una risoluzione il più veloce possibile, purtroppo alcuna tempista ad è stata garantita dal Comune ai cittadini che si sentono abbandonati dalla nostra Amministrazione, che non è neppure in grado di garantire i servizi minimi indispensabili. Quanto altro tempo dovranno aspettare e lottare per un loro diritto?”.

“Come tutta la precollina di Torino, Reaglie è una zona non metanizzata” spiega Michele Giannetti residente di Reaglie “Questo ci consente di usufruire di uno sconto, un’inezia, sull’acquisto di gasolio, Gpl e altri combustibili. A Reaglie in effetti, le tubature del gas arrivano fino a ai primi civici del paese, quindi è possibile fare l’allacciamento. Abbiamo provato, insieme agli altri abitanti del comune a fare dei preventivi, ma la cifra si aggira sui 400mila euro, una cifra troppo onerosa al momento. Abbiamo provato a interpellare il comune – conclude Giannetti – facendo presenteche attualmente sono previsti diversi lavori sul territorio, che includono scavi stradali, quindi sarrebbe opportuno intervenire adesso anche per gli allacciamenti, questo per abbatere i costi, che ovviamente si moltiplicano ogni volta che si devono effettuare scavi del manto stradale”.

Paolo Bogliano

- Advertisement -Nuova Società - sponsor

Articoli correlati

Nuova Società - sponsor

Primo Piano