Deodato Scanderebech torna in politica dopo più di un anno fuori dalla scene, e lo fa dichiarando la sua intenzione di candidarsi al Parlamento europeo «per portare avanti un programma su cui sto lavorando da alcuni mesi con le forze produttive e rappresentative del tessuto sociale, del mondo agricolo e della piccola e media impresa». Un programma, spiega ancora l’onorevole, «basato sul buon senso, teso a risolvere le istanze del territorio, di tutte le partite Iva e degli agricoltori. Voglio candidarmi in un partito che mi permetta di lavorare nel solo interesse dei cittadini».
Scanderebech sa che la sua lontananza dalla scene politiche per tanto tempo potrebbe portargli qualche critica, e proprio per questo ci tiene a sottolineare come nonostante l’inattività “formale”, lui sia sempre rimasto in contatto coi cittadini e con i loro problemi. Scendere in pista in campo europeo non è certo cosa da poco, e l’ex consigliere regionale ne è consapevole, ma è anche convinto che la sua esperienza personale, oltre che lavorativa e politica, sia un punto a suo favore. «Avendo lavorato per anni come ingegnere per il gruppo Fiat nell’area Torino, Milano, Genova, Aosta ho buona conoscenza del territorio che corrisponde esattamente al collegio elettorale per l’elezione dei rappresentanti al Parlamento europeo – precisa – Valutata l’esperienza istituzionale acquisita in Regione Piemonte in qualità di Presidente della Commissione Industria, Lavoro, Commercio e Attività produttive e di Assessore all’Agricoltura, nonché di Deputato della Repubblica, sono convinto che sia doveroso mettermi nuovamente al servizio della collettività».
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