Il rettore del Politecnico di Torino, Guido Saracco, nell’incontro web organizzato in vista degli Stati Generali del Lavoro in programma in autunno nel capoluogo piemontese, parla degli obiettivi futuri: “Il nostro intento è quello di diventare una università diversa da quella che siamo stati per 160 anni”.
“Una università – ha detto Saracco – forma, fa ricerca, supporta le imprese, e coinvolge la società nella conoscenza della scienza e della tecnologia perché la società non ne abbia paura ma sia fiduciosa. Noi stessi dobbiamo però cambiare modo in cui formiamo le persone. Abbiamo avviato un corso di laurea professionalizzante in cui si insegna a operare direttamente sul campo, che è ciò di cui le piccole imprese hanno bisogno”.
“I nostri studenti sempre più lavorano guidati anche da personalità del mondo del lavoro. E un altro elemento caratterizzante del nostro Ateneo sono i 40 team di studenti che lavorano per creare innovazioni. Per il lavoro e lo sviluppo – ha osservato – è importante costruire una comunità di conoscenza e innovazione, una sorta di acquario con pesci di ogni forma e dimensione, che questa città, a partire dalla collaborazione fra Politecnico e Università, sta creando in vari campi”.