Il Salone dell’Auto è ormai terminato, ma non cessano le polemiche per le manifestazioni collaterali nelle piazze auliche e nelle vie del centro cittadino. Dopo l’interpellanza della consigliere 5 Stelle Viviana Ferrero e dopo il caso della corona di fiori in onore di Erika Pioletti scomparsa mentre le auto da corsa si esibivano in derapata, ora è la Circoscrizione 1 a chiedere spiegazioni alla sindaca.
In un’interpellanza a firma di Alberto Re (Leu) infatti si fa riferimento all’ormai “celebre” Supernight car parade di mercoledì 6 giugno, la sfilata di auto che hanno attraversato il centro cittadino da piazza Castello a via Roma fino al Parco del Valentino. Proprio in questa occasione, ricorda Re, «alcune auto hanno “derapato” attorno al monumento “Caval ed Brons” effettuando un paio di giri ad alta velocità, passando a qualche metro dal pubblico dietro le transenne». E quello non sarebbe stato l’unico momento pericoloso. Infatti, «giovedì 7 giugno a seguito di un forte temporale con vento forte sono stati danneggiati moltissimi allestimenti del Salone dell’Auto, tra questi è caduto a terra un arco promozionale posizionato in via Roma angolo piazza Castello, all’altezza delle strisce pedonali che collegano i portici di piazza Castello».
Insomma, a preoccupare ancora una volta è la sicurezza in un’area cittadina già teatro di drammatici fatti un anno fa. Senza contare la questione del decoro e della tutela delle piazze auliche. Per questo Re ha depositato un’interpellanza per conoscere se la giunta abbia concesso «l’utilizzo di piazza San Carlo per attività del Salone dell’auto e con quali prescrizioni». Ad esempio, se sia stato rispettato il regolamento per l’inquinamento acustico e se si sia verificato che gli allestimenti siano stati montati a regola d’arte.
E ancora Re chiede alla sindaca «se era a conoscenza che in piazza San Carlo si sarebbe svolte attività sicuramente consone a una pista, meno a una piazza aulica con spettatori dietro le transenne a 5/10 metri di distanza da auto che andavano a velocità sostenuta». E se «esiste una relazione tecnica riguardo la sicurezza per gli eventi con mezzo in movimento e se esiste un piano di emergenza».
La “derapata” sarà piaciuta agli spettatori, ma non è passata inosservata anche a chi chiede sicurezza in una piazza che non vuole più essere teatro di altre tragedie.