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domenica, 8 Settembre 2024

Ristorazione scolastica, passa mozione Pd per la tutela delle lavoratrici con il voto dei Cinque Stelle

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di Moreno D’Angelo

Passa in Sala Rossa una mozione d’indirizzo, a tutela delle lavoratrici della ristorazione scolastica, presentata dal consigliere del Partito Democratico Enzo Lavolta, ma votata dalla maggioranza pentastellata.
Indubbiamente un segnale politico non di poco conto su un tema come quello del pasto da casa che dall’inizio dell’anno scolastico non cessa di far discutere.
«Con l’adozione di questo atto – commenta Enzo Lavolta – abbiamo ribadito all’amministrazione comunale, ed in particolare all’assessore all’Istruzione Patti, le molteplici preoccupazioni e criticità derivanti dal cosiddetto “diritto al panino” sancito con sentenza ed in attesa del pronunciamento definitivo della Cassazione».
L’iniziativa viene infatti motivata dal vicepresidente del Consiglio comunale come «un atto di indirizzo che inviti la Giunta a ripensare il costo del servizio ed il sistema di gestione anche al fine di garantire la massima tutela delle lavoratrici impiegate nel servizio di ristorazione scolastica torinese».
Già, perchè se da un lato l’amministrazione Appendino è invitata a ripensare il sistema tariffario delle mense scolastiche torinesi, accusato da molti genitori di essere caro (con un costo a pasto tra i più alti d’Italia) e di scarsa qualità: si tratterà in questo caso di predisporre un nuovo bando, condiviso e partecipato, che si basi su principi di sostenibilità e di elevata qualità del servizio.
Ma non solo. Al centro della mozione ci sono anche le lavoratrici e i lavoratori che si occupano dei refettori scolastici ascoltati in commissione e che hanno denunciato le difficoltà del loro operato quotidiano, in un sistema misto di pasto da casa e mensa, nonché la precarietà dei loro posti dopo la diminuzione del numero di bimbi che mangiano del servizio.

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