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sabato, 27 Luglio 2024

Risolto il giallo dei fiumi che scorrono sopra i ponti di Torino: le mappe sbagliate sono quelle dell’Urban Lab

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

Avevano fatto sollevare più di un sopracciglio le mappe distribuite durante la presentazione del progetto “Open for business” in cui i ponti di Torino erano scomparsi, sembrando quasi che il Po dividesse in due la città senza possibilità di collegamento.

In realtà le mappe utilizzate per il progetto che dovrebbe portare nuovi investitori in città sono quelle di Torino Atlas, il progetto di Urban Lab che realizza un atlante di Torino, in cui in effetti i ponti non sono rappresentati.

Queste sono le mappe stampate e distribuite in formato cartaceo alla conferenza di presentazione di “Open for business”, ma che non compaiono sul sito di questo progetto, dove invece i ponti sono ben presenti.

Scongiurato il pericolo che qualche imprenditore estero che voglia investire a Torino debba andare a nuoto da una parte all’altra del Po resta da chiedersi come mai Torino Atlas, che si propone come mappatura della città anche a fini di mobilità e accessibilità, non consideri i ponti.

Dunque se un giallo è risolto ora c’è un altro mistero da svelare…

 

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