I rider di Uber Eat hanno vinto la causa contro l’azienda Uber Italy che dovrà ora corrispondere ai dieci lavoratori che sono ricorsi al tribunale del lavoro la retribuzione per l’attività svolta oltre alle relative indennità.
I rider infatti avevano denunciato di venire pagati tre euro a consegna, con ritmi di lavoro massacranti e di venire multati senza vere giustificazioni. Per la stessa vicenda è in corso a Milano un procedimento penale per caporalato.
I giudici hanno intimato a Uber Italy di versare a ciascun ricorrente la retribuzione e le indennità corrispondenti al periodo di lavoro svolto. Non hanno riconosciuto i danni per la mancata applicazione delle misure di sicurezza e il mancato rispetto della privacy.