Non convince il capogruppo dei Moderati Silvio Magliano il discorso della sindaca in Sala Rossa sulla vicenda delle dimissioni dei revisori dei conti. Appendino infatti non avrebbe detto nulla né di cosa pensa delle parole dei revisori né se e quali provvedimenti intende prendere per il buon nome del Comune di Torino.
«All’indomani delle dimissioni dei Revisori – afferma Magliano – accompagnate da parole di fuoco, che cosa intende fare la Città di Torino per tutelare se stessa e la propria immagine? Appendino elude questa fondamenta questione con un intervento in Aula talmente generico da non contenere in sé neppure un accenno di risposta».
Per il moderato, infatti, «i Revisori dimissionari hanno usato parole durissime, parlando di “pressioni ricevute” e di mancanza di collaborazione da parte dell’Amministrazione: quanto scrivono è vero oppure no? Se vero non è, che cosa aspetta la Sindaca a difendere il buon nome della Città di Torino rispondendo nelle sedi opportune e valutando per esempio l’opportunità di procedere con una querela? Invece, dall’Amministrazione arriva soltanto silenzio».
Magliano pensa soprattutto alla Città che deve, a sua detta, «uscire dalla vicenda a testa alta. Anche, ma non soltanto, alla luce del fatto che presto saranno sorteggiati i tre nuovi Revisori: il loro lavoro sarà particolarmente difficile anche per questioni “climatiche” e di atmosfera che sono facilmente comprensibili».