Se prima era un sospetto, dopo l’ennesimo consiglio comunale in cui nostra signora Appendino ha fatto scena muta o quasi, ne abbiamo la certezza: il gioco preferito della sindaca di Torino è il nascondino.
Lei si nasconde e si vorrebbe nascondere soprattutto dalle responsabilità verso le quali nutre o sembra nutrire una evidente allergia. Così rifiuta o dice di voler partecipare alla campagna elettorale del Movimento Sociale Cinque stelle, salvo poi ritrovarsi a tavola con Er meio Di Maio e il gotha grilllino piemontese.
Un cedimento gastro enologico comprensibile per chi sembra diventata la controfigura al femminile di filura Fassino. Meno comprensibile è invece la rinuncia a spiegare ai consiglieri e dunque ai suoi concittadini come sono davvero andate le cose con i revisori dei conti. Attenzione a non esagerare: nascondersi potrebbe essere interpretato come una fuga.
Vuol davvero far pensare questo ai suoi elettori?
Nascondino
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