Un copione già letto con un finale già scritto. Hanno cercato di allungare la vita alla Giunta Cota, ma il ricorso, il secondo, al Consiglio di Stato, da parte del gruppo regionale Fratelli d’Italia, non ha avuto il fine sperato dal centrodestra.
Dopo l’annullamento delle elezione del 2010 con la sentenza del Tar e la riconferma del Consiglio di Stato, il Palazzo della Regione è occupato di fatto da «illegittimi», che però non si rassegnano.
«I motivi di cui si compone l’appello incidentale riproducono pedissequamente i motivi degli appelli già esaminati e respinti dalla sentenza del 17 febbraio 2014, dalla quale questo Collegio non intende discostarsi, e che per tanto fa interamente propria», si legge nella motivazione dei giudici di Palazzo Spada che ha respinto il ricorso firmato FdI.
Il governatore illegittimo, Roberto Cota, non si scompone: «Di questo ricorso non dico nulla, l’udienza è stata fatta perché il Consiglio di Stato aveva dimenticato che non erano scaduti i termini. Per quanto mi riguarda aspetto il pronunciamento della Corte di Cassazione».
E intanto le elezioni del 25 maggio si avvicinano.
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