L’uomo del Carroccio per guidare la Regione Piemonte è lui: Paolo Damilano. La corte leghista per l’imprenditore è serrata. Negli uffici romani i parlamentari della Lega non parlano d’altro e nessuno di loro si è ancora arreso al candidato unico di centrodestra Alberto Cirio.
Il sottosegretario Giancarlo Giorgetti un mese fa aveva già chiesto a Damilano se fosse disponibile a correre, una candidatura forte per contrastare quella del centrosinistra di Sergio Chiamparino.
Damilano ha preso tempo, approfittando anche del fatto che sulla candidatura dell’eurodeputato Cirio pesava non poco l’incognita del rinvio a giudizio su Rimborsopoli bis. Ma scampato il pericolo e visto che Cirio ha dato la sua disponibilità i tempi stringono.
Lo sa bene il deputato leghista Benvenuto, che sta lavorando all’opzione Damilano costantemente. Da venerdì scorso a testa bassa. Ma senza risultato.
Già, perché l’imprenditore ha ringraziato, ma rifiutato l’offerta: vuole pensare alle aziende di famiglia. E quindi niente passo in avanti in politica.