Sta girando sui social un appello per una manifestazione a Roma il 6 giugno spacciata come manifestazione ultras. Infatti si legge nei post che è stata organizzata sono stati i tifosi bresciani e che “l’iniziativa poi attraverso il tam-tam della rete è arrivata dal nord a tutto il resto del Paese”.
Si legge anche che sono state messe da parte momentaneamente le rivalità e protestare contro una “politica che sta distruggendo il Paese”. Gli organizzatori sono “Ragazzi d’Italia”
“La cosa è partita da noi di Brescia, città massacrata dal coronavirus e umiliata, come tutte le città d’Italia, dall’inadeguatezza di questa classe politica, tutta – affermano – Abbiamo coinvolto in primis i nostri ‘nemici’ Bergamaschi e Veronesi per poi espandere la richiesta a tutti. Abbiamo riposto (momentaneamente) le rivalità storiche e gruppo dopo gruppo hanno aderito, quasi tutti”.
”Sarà una manifestazione pacifica, ci auguriamo, ma non ci faremo mettere i piedi in testa. La nostra non è un’iniziativa politica e non è organizzata dagli ultras, non ci saranno striscioni o bandiere, la nostra è una protesta contro la politica, a 360 gradi”, spiega ‘Aquila’ di Brescia, del direttivo dei ‘Ragazzi d’Italia’ alle agenzie stampa ”La manifestazione non è organizzata dagli ultras, ma ci siamo rivolti a loro per far arrivare il nostro appello al maggior numero di persone in poco tempo – chiarisce – In piazza ci saranno operai, piccoli imprenditori, agricoltori, ristoratori, avvocati, chiunque voglia venire a protestare con noi è libero di farlo”. ”Stiamo organizzando per la prima volta a livello nazionale un’unione che non si era mai vista prima. L’obiettivo comune è scendere in piazza uniti compatti e non divisi come vogliono loro, allora sì che faremo paura. Non date retta a chi parla di politica e ultras, siamo ragazzi italiani che hanno a cuore il proprio paese e il proprio popolo. Questa classe politica che ormai governa da oltre 20 anni non ha fatto nulla di buono per il popolo italiano e deve essere cacciata. Spero questo messaggio arrivi in tutte le città – conclude – e vi aspetto tutti a Roma il 6 giugno”.
Ma da Bergamo arriva la non adesione, sempre via agenzie stampa: “Non saremo a Roma, non è una cosa che accettiamo, non ci piace e non ci interessa. Tra poco, mi han detto da Bergamo, faremo uscire un comunicato perché siamo stati involontariamente coinvolti in una cosa che onestamente non ci appartiene e non ci interessa”, ha spiegato Claudio Galimberti, meglio noto come “Bocia”, leader ultras dell’Atalanta.
E al momento non ci sono altre adesione dal movimento delle curve. Ma quindi di ultras cosa c’è realmente?