11.3 C
Torino
giovedì, 24 Ottobre 2024

Prodi: “Non serve lo scontro generazionale per costruire un futuro su basi solide”

Più letti

Nuova Società - sponsor
Moreno D'Angelo
Moreno D'Angelo
Laurea in Economia Internazionale e lunga esperienza avviata nel giornalismo economico. Giornalista dal 1991. Ha collaborato con L’Unità, Mondo Economico, Il Biellese, La Nuova Metropoli, La Nuova di Settimo e diversi periodici. Nel 2014 ha diretto La Nuova Notizia di Chivasso. Dal 2007 nella redazione di Nuova Società e dal 2017 collaboratore del mensile Start Hub Torino.

“E’ solo dalla proposta, dai contenuti che può nascere una classe dirigente. Il generico cambiamento non rinnova le cose”. Con la consueta schiettezza Romano Prodi, 81 anni, ha partecipato alla diretta Fb promossa dal Pd torinese, Spazio Aperto, dialogando con il segretario metropolitano Mimmo Carretta.

“C’è stato un ringiovanimento eccezionale ma non basta. Abbiamo governanti giovani o dovremmo far governare dei quindicenni per avere un cambio generazionale”

Per il fondatore dell’Ulivo, che sconfisse nell’incredulità generale Silvio Berlusconi “Mi ridevano dietro nessuno ci credeva e tanto meno Berlusconi che mi sottovalutò”, occorre andare oltre la contrapposizione vecchi contro giovani: “E’ un dibattito astratto sulle generazioni che non porta da nessuna parte senza obiettivi unificanti e contenuti. E su questo fronte i partiti servono”.

Prodi ha ribadito il fatto che nell’azione politica occorra vedere e andare oltre le alleanze per costruire un futuro su basi solide e forti. E per questo i giovani devono guardare e applicare anche esperienze degli altri.

Aggiungendo con passione romagnola: “Diamoci una mossa. E’ un momento difficile ma anche di grande movimento.  Prepariamo per interventi di equità fiscale, per fronteggiare le nuove comunicazioni e per una politica estera più attiva”.

Il segretario Carretta ha evidenziato la necessità di un patto generazionale che tenga conto dei nuovi contesti economici, sociali e dei grandi cambiamenti in corso:

“Dobbiamo rimetterci su quel pullman progressista, provare a rigenerare quel entusiasmo fondamentale anche e se capisco che sia difficile oggi da ricostruire”.

- Advertisement -Nuova Società - sponsor

Articoli correlati

Nuova Società - sponsor

Primo Piano