“E’ solo dalla proposta, dai contenuti che può nascere una classe dirigente. Il generico cambiamento non rinnova le cose”. Con la consueta schiettezza Romano Prodi, 81 anni, ha partecipato alla diretta Fb promossa dal Pd torinese, Spazio Aperto, dialogando con il segretario metropolitano Mimmo Carretta.
“C’è stato un ringiovanimento eccezionale ma non basta. Abbiamo governanti giovani o dovremmo far governare dei quindicenni per avere un cambio generazionale”
Per il fondatore dell’Ulivo, che sconfisse nell’incredulità generale Silvio Berlusconi “Mi ridevano dietro nessuno ci credeva e tanto meno Berlusconi che mi sottovalutò”, occorre andare oltre la contrapposizione vecchi contro giovani: “E’ un dibattito astratto sulle generazioni che non porta da nessuna parte senza obiettivi unificanti e contenuti. E su questo fronte i partiti servono”.
Prodi ha ribadito il fatto che nell’azione politica occorra vedere e andare oltre le alleanze per costruire un futuro su basi solide e forti. E per questo i giovani devono guardare e applicare anche esperienze degli altri.
Aggiungendo con passione romagnola: “Diamoci una mossa. E’ un momento difficile ma anche di grande movimento. Prepariamo per interventi di equità fiscale, per fronteggiare le nuove comunicazioni e per una politica estera più attiva”.
Il segretario Carretta ha evidenziato la necessità di un patto generazionale che tenga conto dei nuovi contesti economici, sociali e dei grandi cambiamenti in corso:
“Dobbiamo rimetterci su quel pullman progressista, provare a rigenerare quel entusiasmo fondamentale anche e se capisco che sia difficile oggi da ricostruire”.