11.3 C
Torino
giovedì, 24 Ottobre 2024

Processo Grinzane, Soria: "Soldi in nero a Chiamparino e ai suoi assessori"

Più letti

Nuova Società - sponsor
Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

Da Sergio Chiamparino a Mercedes Bresso passando per Alain Elkan, Corrado Augias e Michele Placido. È una lista quasi infinita quella che Giuliano Soria elenca davanti al giudice della corte d’Appello di Torino in alcune dichiarazioni spontanee nel processo in cui è imputato.
L’ex patron del premio letterario Grinzane-Cavour è stato condannato in primo grado a 14 anni e risarcimenti a sei zeri per malversazione, distrazione di fondi regionali e abusi sessuali nei confronti dei suo maggiordomo di allora. Ma per Soria la colpa sarebbe tutta di attori e politici: «Ho trattato male le persone che mi aiutavano a far grande il Grinzane – ha detto -per compiacere i politici».
In particolare, secondo quanto raccontato dall’imputato, vi sarebbe stato un vero e proprio giro di nomi della politica piemontese, del giornalismo e dello spettacolo che puntualmente bussavano alla sua porta in cerca di soldi in “nero”. «Ho sostenuto l’allora sindaco Sergio Chiamparino in due occasioni» afferma Soria aggiungendo anche numerosi assessori. Da Alfieri che «era vorace» fino a Oliva e Stefano Leo. Ma anche Mercedes Bresso, ai tempi governatore della Regione Piemonte, a cui avrebbe finanziato feste di compleanno per lei e il marito e regalato stampe antiche.
Tra i giornalisti «Corrado Augias era il più vorace, era addirittura assillante sui pagamenti in nero» mentre «Alain Elkann pretese per sé e la moglie di allora un viaggio a New York che ci costò 13mila euro». Ma numerosi sono anche gli attori tirati in ballo dall’ex patron, da Giancarlo Gainni che per la partecipazione al Festival di Stresa «volle essere pagato prima ancora di entrare. Partivo per Stresa con 100mila euro per gli attori» e poi ancora «Michele Placido e Charlotte Rampling».
Le dichiarazioni fatte in aula da Soria sono intanto giunte all’orecchio di Chiamparino che respinge le accuse al mittente: «Può darsi che Soria abbia partecipato a qualche cena di finanziamento organizzata dall’assessore Alfieri o da qualcun’altro, questo non posso escluderlo, ma io non ho mai avuto rapporti finanziari con lui» ha detto il presidente della Regione Piemonte aggiungendo che «da sindaco sono stato costretto sempre a ridurre i contributi alle tante attività del Grinzane. Ricordo ancora quando andammo a Parigi per l’Anno del Libro dell’Unesco. Lui girava in auto blu, mentre noi siamo andati a mangiare una bistecca in taxi nel quartiere latino.

- Advertisement -Nuova Società - sponsor

Articoli correlati

Nuova Società - sponsor

Primo Piano