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venerdì, 6 Dicembre 2024

“Politoamico”: un aiuto al telefono contro il disagio al Politecnico di Torino

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

 La pandemia dovuta alla diffusione del Covid-19 ha creato una situazione di vita quotidiana nuova e inedita, caratterizzata dall’isolamento per la gran parte delle persone. E gli studenti universitari non sono stati risparmiati da queste restrizioni. Tra didattica a distanza e mancanza di contatto sociale con colleghi e professori, le difficoltà e le ansie nell’affrontare la carriera accademica, già presenti in una situazione normale, si sono acuite ulteriormente: blocco del processo cognitivo, attacchi d’ansia e depressione possono essere alcuni risultati di questo particolare momento.

Nasce così il progetto “POLITOAMICO”, promosso dal Comitato Unico di Garanzia del Politecnico di Torino, che vede come partner Telefono Amico Torino, associazione con esperienza pluriennale nel campo: un servizio di ascolto telefonico per chiunque sentisse la necessità di chiedere aiuto, ma anche solo di parlare e di trovare un supporto per affrontare momenti di difficoltà o di sconforto. L’iniziativa è stata avviata con un momento di formazione per gli appartenenti alla comunità politecnica, in particolare studenti e studentesse interessati all’accoglienza e alla comunicazione, così che possano diventare punti di riferimento riconosciuti, e collaborare con associazioni studentesche come ad esempio “DEB – Dialogue, Explore, Bond” che, grazie a questi momenti formativi, fornirà uno spazio di ascolto anonimo.

Il progetto è dunque articolato in due momenti: un primo percorso di formazione “Accoglienza e Comunicazione” e un secondo “Formare i formatori” per preparare concretamente chi risponderà alle chiamate.

Il contatto telefonico, che nella sua forma garantisce un anonimato che può incoraggiare a fare il primo passo nel chiedere aiuto, è qualcosa che può agire sulle ansie sempre più frequenti incentivate il periodo – spiega il professor Marco Sangermano, docente promotore dell’iniziativa – In questo modo è possibile aiutare gli studenti e le studentesse a ritrovare un equilibrio, non solo personale, ma anche nella loro vita accademica”. 

Con POLITOAMICO l’Ateneo, che già è impegnato in prima battuta per queste problematiche con un servizio di supporto psicologico, sta facendo un ulteriore passo verso un’attenzione sempre più attiva e presente per studenti e studentesse – dichiara la professoressa Claudia De Giorgi, Vice Rettrice per la Qualità il Welfare e le Pari Opportunità – Si tratta di un progetto che si inserisce in un processo di miglioramento dai risvolti più ampi ed è inserito a pieno titolo nel Piano Strategico: parità di genere, benessere e qualità della vita accademica sono elementi essenziali e per i quali il lavoro di promozione e sensibilizzazione è necessario se non vitale”.

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