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giovedì, 24 Ottobre 2024

Piemonte zona gialla e spostamenti a Natale, Cirio: “Non è un liberi tutti”

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

Piemonte zona gialla e spostamenti a Natale. E’ soddisfatto il governatore del Piemonte Alberto Cirio del dietrofront del governo sulle regole del Dpcm per quanto riguarda i giorni di festa e sul passaggio a zona gialla della regione. “Sulle regole per lo spostamento fra Comuni nei giorni 25, 26 e 31 dicembre, la nostra lettera ha avuto un peso importante afferma il presidente: “Al momento abbiamo notizia di una disponibilità da parte del Governo. So che oggi ci sono incontri nello specifico, per qualificare una autorizzazione agli spostamenti per i ricongiungimenti familiari, che però non sarà un liberi tutti”.

Piemonte zona gialla. Verso gli spostamenti per Natale

E guardando ai prossimi passi della Regione che da domenica sarà zona gialla Cirio invita alla cautela: “L’Rt in Piemonte ora è 0,68, continuiamo a registrare un rallentamento nel contagio. E’ un passaggio importante ma non va confuso con una sorta di liberi tutti, non dobbiamo mai abbassare la guardia”.

“Non possiamo dimenticare – ha proseguito Cirio – che oggi abbiamo 300 persone nei letti di terapia intensiva e quattromila nei ricoveri ordinari, numeri ancora alti. Se vediamo con favore che si ritorni a una pseudonormalità richiamiamo però tutti al rispetto delle norme restrittive che abbiamo adottato, come quelle sui centri commerciali, che rinnoverò anche per le prossime settimane”.

Intanto la Giunta regionale prepara nuove misure per fronteggiare il Covid: “Entro la fine dell’anno approveremo l’aggiornamento del Piano pandemico, con particolare riferimento al potenziamento delle terapie intensive e al Piano per la vaccinazione Covid. Ci siamo messi nelle condizioni di presentare l’aggiornamento del piano pandemico, Fase 3, lo dico incrociando le dita, ma dobbiamo essere pronti”.

Aumentata anche la copertura del vaccino anti-influenzale con un milione e 84 mila dosi di vaccino, più del doppio dell’anno scorso. 

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