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mercoledì, 9 Ottobre 2024

Pd per una legge elettorale più rosa in Piemonte. Per il Sel ok non basta.

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La richiesta delle donne del Partito Democratico per una modifica della legge elettorale regionale, con l’introduzione della doppia preferenza di genere, ha scosso il dibattito politico. Un’ iniziativa che vuole essere una spinta propulsiva per rendere effettivo in Piemonte il principio della promozione della parità tra uomini e donne nell’accesso alle cariche elettive. In rispetto della legge 23/2012. Vi è anche uno sguardo alle elezioni europee dove le donne del Pd auspicherebbero una legge che conseta di poter esprimere le tre preferenze ad entrambi i generi.
Nell’ordine del giorno di modifica presentato il provvedimento viene definito «indifferibile e urgente e quindi può essere approvato dalla giunta regionale». A tale proposito Mercedes Bresso ha dichiarato: «Se il provvedimento urgente non sarà ritenuto tale, potrà sempre essere impugnato; ma intanto è sempre meglio provarci». L’ex governatrice del Piemonte ha poi aggiunto: «In ogni caso per migliorare la rappresentanza delle donne si è anche pronti a ricorrere al Governo, richiedendo un decreto legge che introduca la doppia preferenza di genere in quelle Regione che usano la legge elettorale nazionale».
Monica Cerutti, consigliera regionale di Sinistra Ecologia e Libertà manifesta apprezzamento per questa iniziativa del Pd ma precisa : «Siamo rammaricati dal fatto che non si sia voluto agire in questa direzione quando il Consiglio regionale era ancora in carica e quando durante la commissione competente abbiamo affrontato il tema della modifica della legge elettorale regionale» il Sel ha sostenuto con forza il progetto di legge presentata dalla consigliera regionale Eleonora Artesio che, ritengono la proposta base per costruire la parità di genere in previsione del prossimo Consiglio Regionale. Insomma per il Sel le belle intenzioni non potrebbero bastare ed è per questo che sollecita la coalizione di centrosinistra ad impegnarsi a bilanciare una eventuale disparità di genere con liste equilibrate tra i sessi e con un listino tutto in rosa.
Moreno D’Angelo

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 
 

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