di Andrea Doi
La Procura di Torino ha aperto un fascicolo sulla vicenda di Panama Papers, che in queste ore sta facendo tremare i potenti del mondo.
La Guardia di Finanza del capoluogo piemontese acquisirà tutti i dati e le informazioni relative ai milioni di documenti arrivati ai media sulle società off-shore create dallo studio legale panamense Mossack&Fonseca.
«L’attività – spiegano le fiamme gialle – si inserisce in un’inchiesta della procura torinese già aperta nel 2015 per riciclaggio, nella quelle sono in via di approfondimento le posizioni relative a numerose società riconducibili a Mossack&Fonseca».
Sarebbero emersi collegamenti con l’ormai famoso studio legale, con un fascicolo già aperto su Ahmid Raza Danaie, il medico di origine iraniana condannato in primo grado a 5 anni e 9 mesi per essersi finto invalido. Raza si sarebbe rivolto a Mossack & Fonseca, per nascondere all’estero circa 100mila euro dei 400mila ottenuti da Inail e assicurazioni prima di essere scoperto e arrestato.
Ora il pool “Riciclaggio e reati informatici”, guidato dal procuratore aggiunto Alberto Perduca, ha deciso di aprire un altro fascicolo chiedendo l’acquisizione della documentazione sul nuovo caso e appurare se nella vicenda siano coinvolti altri torines