Il silenzio è interrotto solo dal rumore delle sedieche vengono impilate e delle saracinesche che calano. Mancano pochi minuti alle 18, l’ora in cui da oggi e fino al 24 novembre bar e ristoranti dovranno chiudere in base al nuovo Dpcm firmato da Conte, e a Torino molti esercizi commerciali hanno già iniziato a raccogliere tavoli e dehors.
Complice anche una giornata di pioggia sono poche le persone che ancora si aggirano in piazza Vittorio Veneto, cuore pulsante della movida che inizia con un caffè o un aperitivo e prosegue fino a tarda notte. Da oggi non sarà così. Con non poco rammarico e preoccupazione da parte dei ristoratori: “Per noi è la mazzata finale. Ci fanno chiudere prima e promettono compensazioni, ma non basterà. Tutta una categoria è in crisi” affermano.
E anche chi ha scelto di mantenere attivo il servizio di delivery a domicilio arranca: “Le prenotazioni negli ultimi tempi sono diminuite, la gente si fida sempre meno”