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giovedì, 24 Ottobre 2024

Omicidio Ollino, arrestato il presunto assassino: lite per un appartamento

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

Sarebbe stata una lite per una compravendita immobiliare a scatenare la furia omicida nei confronti di Luciano Ollino, il 60enne commercialista e consulente finanziario trovato assassinato nella notte tra l’8 e il 9 giugno scorso in una strada sterrata di collina tra Torino e Moncalieri. 

Questa mattina all’alba i carabinieri hanno arrestato il presunto assassino: un pregiudicato del luogo, 42enne, venditore di auto, inquilino in un appartamento di proprietà della vittima. E il movente sarebbe proprio di natura economica, per un affitto non pagato e la compravendita di un immobile. 

Ollino era stato legato e imbavagliato dal suo assassino che poi gli aveva sparato sei colpi di pistola, lasciando il cadavere all’interno della sua auto, una Bmw che era stata trovata parcheggiata in una piazzola di sosta. Il presunto assassino per crearsi un alibi la notte stessa era partito alla volta del sud Italia. Ma ad incastrarlo sono le telecamere di sicurezza di alcuni edifici privati che hanno ripreso la Bmw uscire l’8 giugno verso le 18 da casa sua per arrivare poco dopo a Pecetto, nel complesso residenziale di Strada del Colle. Alle 18.22 ripartirà in direzione opposta, vesto Pian del Lot. Verso le 18.45 le telecamere riprendono un uomo che a piedi rientro nel residence di Pecetto, la cui fisionomia e andatura claudicante è notevolmente somigliante a quella dell’arrestato, che dovrà rispondere delle accuse di omicidio volontario, porto e detenzione illegale di arma da fuoco e rapina aggravata.

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