Una vicenda di compravendita di droga finita male. Questo è il movente dell’omicidio di via Ciamarella. Fulvio Marcello Cannata, 42 anni, buttafuori di Val della Torre, ha accoltellato a morte il giovane pusher, un senegalese di 16 anni, dopo un litigio. Il ragazzo non aveva intenzione di vendere la dose al Cannata, perché c’era un debito in sospeso.
I due si sono incontrati nell’auto del buttafuori, un’Opel Astra, in via Ciamarella, per lo scambio denaro-dosi. Ma l’uomo, come da lui stesso confessato ai carabinieri dopo l’arresto, non è riuscito a farsi dare la droga a credito dallo spacciatore. Da qui la reazione violenta: il Cannata ha accoltellato al petto il senegalese, che ferito a morte e riuscito ad uscire dalla vettura per poi accasciarsi a terra in una bozza di sangue.
I carabinieri sono arrivati al 42enne, che sulle spalle aveva numerosi precedenti, grazie al telefonino del giovane. Dal traffico telefonico gli uomini dell’Arma sono risaliti all’assassino, il quale ha confessato, facendo ritrovare l’arma del delitto.
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