20.4 C
Torino
sabato, 27 Luglio 2024

Omicidio di Bruino, confermato l'ergastolo per Maria Teresa Crivellari

Più letti

Nuova Società - sponsor
Redazione
Redazione
Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

E’ arrivata la condanna definitiva della Corte di Cassazione per Maria Teresa Crivellari, che nel 2010 ha sequestrato, ucciso e occultato il cadavere di Marina Pratriti, moglie del suo amante.
La corte suprema ha infatti rigettato il ricorso presentato dagli avvocati della donna confermando la pena dell’ergastolo datale in secondo grado e anche quelle per i suoi complici: 15 anni al figlio Alessandro Marella, 16 per Andrea Marella e 10 per Calogero Pasqualino.
I fatti come detto risalgono alla primavera del 2010, quando Marina Patriti, casalinga di 44 anni di Bruino, sposata con Giacomo Bellorio, scompare nel nulla. Ma ci vorranno ben otto mesi per arrivare alla verità. Solo nel novembre dello stesso anno infatti viene ritrovato il corpo senza vita della donna, seppellito sotto una coltre di cemento nel giardino di casa.
Per l’omicidio e l’occultamento del cadavere viene appunto indagata la Crivellari, che presto guadagnerà l’appellativo di “mantide di Bruino”. Già, perchè proprio per la gelosia nei confronti del marito della Patriti, con cui aveva una relazione, arriverà a rapire la rivale in amore e ad ucciderla con del veleno per topi e soffocandola con un sacchetto di plastica.

- Advertisement -Nuova Società - sponsor

Articoli correlati

Nuova Società - sponsor

Primo Piano