Il pubblico ministero Marcello Tatangelo ha chiesto alla Corte d’Assise la condanna all’ergastolo per Rocco Schirripa, il presunto killer del procuratore di Torino Bruno Caccia, assassinato nel 1983. Il panettiere di origini calabresi, che secondo l’accusa sarebbe l’esecutore materiale dell’omicidio voluto dalla ‘ndrangheta, avrebbe avuto l’ordine dal boss Domenico Belfiore “come prova di coraggio”. Schirripa è stato arrestato nel 2015.