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sabato, 27 Luglio 2024

Olimpiadi, Ricca (Lega): “Persa grande occasione per le nostre montagne”. Le reazioni di Napoli (FI) e Morano

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

Sono dure le reazioni della politica torinese alla notizia dell’esclusione della città dalla corsa per i Giochi Olimpici invernali del 2026, per la quale dopo lo stop del governo a una candidatura a tre, non si esclude invece il tandem Milano-Cortina che befferebbe del tutto Torino.
«Dispiace molto che l’impegno profuso in questi mesi dal sottosegretario Giancarlo Giorgetti e dalla Lega per riportare i Giochi olimpici invernali sulle montagne piemontesi si infranga di fronte a una sindaca incapace del suo ruolo e di tenere le redini della sua maggioranza. Quello che poteva essere un rilancio delle nostre valli montane dopo anni di crisi è diventato un totale fallimento» afferma il capogruppo in Comune della Lega Fabrizio Ricca che non ha dubbi su a chi attribuire le colpe: «Appendino ha sacrificato un’occasione imperdibile per Torino sull’altare della sua maggioranza, dove l’opinione di pochi consiglieri ha deciso per tutti. Così nonostante il lavoro del governo che per tutta estate ha tentato una mediazione tra le esigenze delle tre candidate il risultato è che la nostra città sarà l’unica esclusa dalla corsa. Un vero peccato per Torino e le sue montagne che stanno diventando sempre più una piccola periferia che per mancanza di grandi visioni si lascia sfuggire opportunità».
Opinione condivisa anche dal capogruppo di Forza Italia Osvaldo Napoli: «Il partito del NO a ogni evento sportivo e a ogni grande opera è riuscito anche stavolta a mettere i bastoni fra le ruote dell’Italia, perché se c’è uno sconfitto per la mancata candidatura olimpica questo è il Paese. Da Torino a Roma, i Cinquestelle continuano, con imperterrita coerenza, a bloccare il Paese, a sacrificare sull’altare di una folle ideologia ogni atto di governo che possa procurare vantaggi alla crescita dei territori, del turismo e delle attività economiche. Come possa la Lega tollerare tutto questo rimane un mistero. Mi rifiuto di credere che l’ideologia sfascista dei grillini non arrivi fino a mettere in discussione la prosecuzione della TAV».
Per Napoli quanto accaduto per le Olimpiadi 2026 è anche un indice delle precarietà dell’attuale governo giallo-verde: «La disponibilità immediata offerta dai governatori di centro-destra della Lombardia e del Veneto per mettere in piedi una candidatura unitaria per le Olimpiadi 2026 è la prova provata di un’incompatibilità di fondo fra M5s e Lega».
Di fine di un sogno si tratta anche per Alberto Morano (Lista Civica):«Il Sindaco Appendino, conformemente a quanto deliberato a Luglio dalla maggioranza Cinque Stelle, avrebbe ribadito l’indisponibilità di Torino a partecipare alla corsa olimpica insieme a Milano e Cortina. Da fonti giornalistiche sembrerebbe poi che il Coni domani presenterà la candidatura di Milano e Cortina con l’esclusione di Torino. Se così fosse sarebbe un vero disastro per la credibilità del Sindaco Appendino e della Città. Una occasione persa, di cui il Sindaco Appendino dovrà rendere conto ai Torinesi».

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