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giovedì, 24 Ottobre 2024

Nuovo sindaco Lione: “Progetto Tav va fermato” De Micheli “Cantiere va avanti, serve”

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“Non bisogna insistere su un progetto sbagliato. È la scelta peggiore. Bisogna fermare la Tav”. Lo afferma il nuovo sindaco di Lione, l’ecologista Grégory Doucet, in un’intervista alla Stampa. Tra Lione e Torino “Esiste già un’infrastruttura ferroviaria, che è sufficiente, ed è su quella che dovremmo investire. La Francia ha iniettato troppi pochi fondi sul trasporto merci su rotaia a livello nazionale. E ora vogliono farci credere che con la Tav rilanceremo l’attività. Ma è assurdo” dichiara Doucet “Se valorizzata, la linea che già corre fra Lione e Torino è sufficiente per i treni che vi devono circolare. Ecco, investiamo prima lì e nel resto della Francia”.

Anche La consigliera regionale, Francesca Frediani, del Movimento Cinque Stelle, da sempre legata alla battaglia No Tav piemontese, plaude alla presa di posizione del sindaco di Lione “Non mi rivolgo solo ad Appendino – commenta Frediani alla Dire- e’ auspicabile che anche alcuni sindaci della Val di Susa prendano posizioni nette sul tema, Appendino la smetta di dire che e’ una questione chiusa, sarebbe il momento di sbattere i pugni sul tavolo, come ha fatto il sindaco di Lione, sarebbe il momento di unirsi al sindaco di Lione e ai valsusini per chiedere lo stop del Tav”.

De Micheli “Cantiere Tav va avanti, serve”

Di parere opposto invece ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, intervistata ad Agora’ su Rai 3 in merito alla Tav Torino-Lione.

“Il cantiere sta andando avanti e noi, a breve, consentiremo a tutti i sindaci, anche a quelli che hanno votato contro Tav, di potere accedere ai finanziamenti di compensazione ambientale – ha dichiarato la ministra – credo che l’alta velocità Torino-Lione serva perchè è in ballo un corridoio europeo e quindi consente a tutto un paese di collegarsi a quel corridoio. Io credo che l’Italia deve stare dentro quel sistema infrastrutturale europeo, è una ragione importante- ha sottolineato De Micheli – Il precedente governo aveva impedito a questi comuni che avevano votato contro di accedere a queste risorse, noi crediamo invece che anche chi ha votato contro abbia il diritto di ricevere compensazioni ambientali – e conclude – l’investimento sul ferro rimane il punto chiave del trasporto dei passeggeri e delle merci del futuro in tutta Europa e l’Italia deve stare nel grande sistema infrastrutturale del nostro continente”.

Paolo Bogliano

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