“La situazione è assolutamente tranquilla e non sta succedendo nulla che faccia pensare ad una psicosi da guerra. Non c’è la fila con carrelli colmi di spesa da cinquecento euro”. Così il presidente di Novacoop Ernesto Dalle Rive commenta, raggiunto telefonicamente dall’ANSA, le notizie sugli ‘assalti’ ai supermercati di questi giorni. “Ci sono degli scaffali vuoti perché ci sono delle tensioni sulla filiera logistica, anche perché alcuni autotrasportatori sono di origine ucraina e sono tornati nel loro Paese – spiega Dalle Rive che rappresenta con Novacoop 65 negozi della rete vendita in Piemonte e in alta Lombardia – Quindi ci sono state delle irregolarità nel servizio per un giorno, ma i prodotti non mancano e i nostri clienti sono informati ed è tutto sotto controllo”. “E’ giusto tranquillizzare, vista la situazione. Anche perché effettivamente abbiamo più richieste da parte dei nostri clienti su come contribuire ad aiutare il popolo ucraino e che sul pericolo di mancanza di prodotti sugli scaffali”. Nel medio-lungo periodo potrebbero esserci difficoltà per quanto riguarda l’olio di semi e i grani teneri dovuto al conflitto “ma non è oggi il caso e comunque troveremo in altri Paesi i prodotti da acquistare”. Per quanto riguarda alcuni cartelli apparsi in altre catene della grande distribuzione in cui c’è un limite sulle confezioni da acquistare il presidente Novacoop sottolinea “che questa è una scelta che noi non abbiamo fatto e che secondo noi non c’è neanche un motivo per farla”.