di Moreno D’Angelo
Basterà alzare lo sguardo verso la costellazione di Orione e stare svegli dopo la mezzanotte per assistere a uno degli spettacoli più attesi dagli appassionati di astronomia.
Questa notte e fino al 23 ottobre, visibile in quasi tutta la penisola, nuvole permettendo, si potrà assistere a una particolare pioggia di meteore dette orionidi. Il nome deriva dal fatto che sembrano provenire dalla cintura di Orione. In realtà queste meteore sono figlie della coda famosa cometa di Halley.
La particolarità di questo flusso di bolidi è che, incontrando le fasce alte dell’atmosfera, le loro scie incandescenti assumono strane e curiose traiettorie e conformazioni. I singoli bolidi di notevoli dimensioni non sono particolarmente luminosi (ne arrivano 25 – 30 ogni ora). . La magia più che nella luminosità dei singoli oggetti, non particolarmente intensa, risiede negli effetti e nelle acrobazie dalle loro scie che possono fluttuare e intersecarsi per vari minuti, creando giochi luminosi particolari e persistenti che qualcuno ha definito “fumo di meteora”.
Il fatto che la luna sia assente per il novilunio renderà più facile l osservazione per il buio totale.
Per osservarle basterà rivolgere lo sguardo verso la mitica costellazione di Orione tanto cara agli antichi egizi e agli esoteristi. La cintura di Orione è formata da tre stelle poste sotto la grande Betelguese.