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mercoledì, 23 Ottobre 2024

“Non si parli di Appendino, ma dei temi della città”

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

La conferenza stampa di fine anno per tirare le somme di un 2020 molto complesso è anche l’ultima che Chiara Appendino fa da sindaca. E inevitabilmente il discorso cade anche sulla sua scelta di non ricandidarsi e sul suo futuro. “La mia decisione è stata presa, comunicata e da allora è partito un percorso di cui si sta occupando il Movimento, che è quello, come ho sempre chiesto, che sì discuta dei temi della città. Il tema non è Chiara Appendino, non si parla di Appendino, Chiara Appendino ha dichiarato di non candidarsi”, precisa la sindaca a chi le chiede di un possibile ripensamento e di una candidatura per un secondo mandato se a chiederlo fosse il Movimento 5 stelle. “Si sta lavorando partendo dall’attività amministrativa di questi anni e su quello che è il programma elettorale con cui si presenterà il prossimo candidato sindaco, che immagino verrà definito entro i primi mesi dell’anno, entro febbraio. In questo percorso – conclude – è ovvio che Chiara Appendino darà il suo contributo in termini programmatici, perché ci presenteremo in continuità amministrativa rispetto a quanto fatto. Ma il Movimento, come è giusto che sia, si sta interrogando sui temi della città. Il tema non è Chiara Appendino”.

E anche sulla data delle prossime elezioni la sindaca si augura che l’emergenza sanitaria non costringa a un ritardo come fu per le amministrative della scorsa primavera: “Non dipende da me, ma spero si vada a scadenza naturale perché vorrebbe dire che la lotta alla pandemia sta procedendo bene, che abbiamo superato l’emergenza e siamo quindi nelle condizioni di tornare a una normalità che ci permetta di andare a votare”. 

Venendo al bilancio di quello che è il suo ultimi anno intero da sindaca Appendino descrive il 2020 come “un anno molto complesso ma che ha visto la città capace, grazie a tutte le forze che ne fanno parte, di gestire l’emergenza e di strutturarsi per la ripartenza che speriamo possa essere nel 2021. La città si è fatta trovare pronta nel dare risposte, nell’essere solidale e sarà pronta per la ripartenza”.

Appendino parla di “tre assi portanti”: ambiente e trasporti, innovazione e lavoro, e welfare. “Abbiamo trasformato risposte emergenziali in risposte strutturali, portando avanti nello stesso tempo l’attività ordinaria che permetterà alla città di ripartire e affrontare l’emergenza con maggiore forza”. “Per la seconda volta dopo 24 anni abbiamo portato in approvazione il bilancio entro il 31 dicembre e siamo riusciti a bandire 30 milioni di lavori, di cui l’80% è già stato affidato. Questa capacità dà la concretezza di un’amministrazione efficiente ed efficace”.

Ma inevitabilmente per Appendino è anche il momento di un bilancio più generale del suo mandato: “Quello che è stato fatto in questi 4 anni e mezzo e quest’anno è un solco tracciato che ha già le basi per la ripartenza. Ci sono assetti strategici che non ho dubbio che verranno portati avanti a prescindere da chi verrà. Noi lavoreremo fino all’ultimo giorno in cui siamo in carica ogni secondo dedicandolo alla nostra città per accompagnarla fuori dall’emergenza”.

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