Un altro indagato si aggiunge alla lunghissima fila di nomi inseriti nei fascicoli aperti dalla Procura di Torino nei confronti dei No Tav.
Giorgio Cremaschi, ex esponente sindacale della Fiom, è inquisito dai pubblici ministeri Andrea Padalino e Antonio Rinaudo. È questo quanto appreso oggi a margine dell’udienza del maxi processo Tav che vede sul banco degli imputati 53 attivisti che si oppongono alla Torino-Lione.
I fatti, per cui Creamasci fu denunciato con altre quattro persone, risalgono al 23 ottobre del 2011 quando il sindacalista con altri manifestanti superò una recinzione tagliandola posta nella strada che conduce da Giaglione al cantiere Tav di Chiomonte. Quel gesto fu immortalato da fotografi e videoreporter.
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