Niente da fare per la Procura di Torino che per la seconda volta in un mese ha visto rigettare l’ipotesi di reato di terrorismo nei confronti degli attivisti No Tav in carcere per l‘assalto notturno al cantiere di Chiomonte del 14 maggio 2013.
Settimana scorsa la sentenza che assolveva dall’accusa quattro militanti, Chiara Zenobi, Mattia Zanotti, Claudio Alberto, e Niccolò Blasi, arrestati un anno fa. Questa mattina la decisione del Tribunale del Riesame di Torino che si è espresso nei confronti di altri tre No Tav a cui nelle scorse settimane era stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare con l’ipotesi di terrorismo per lo stesso attacco al cantiere dell’Alta Velocità. Ma appunto nella sentenza depositata oggi si legge che l’accusa di terrorismo è annullata.
Insomma, come detto un nuovo colpo per la Procura di Torino e per il duo dei magistrati Rinaudo-Padalino titolari dei processi contro il movimento No Tav.