E’ una colletta internazionale quella che ha aiutato Alberto Perino, leader No Tav, a pagare alla ditta Ltf i 215 mila euro di condanna in una causa civile relativa a fatti del 2010, quando furono ostacolati alcuni sondaggi preliminari a Susa.
Ad affermarlo i legali di Perino e degli altri due condannati, il sindaco e vicesindaco di Loredana Bellone e Giorgio Vair, che già nei giorni scorsi avevano annunciato non solo di avere i 215 mila euro della condanna, ma addirittura di aver raccolto cinque mila euro in più di quanto stabilito.
Gli avvocati, inoltre, hanno fatto sapere che la loro intenzione è di fare ricorso in Appello per chiedere la sospensione dell’esecutività della sentenza pronunciata dal Tribunale civile di Torino.
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