Giorni di caos per chi deve pagare la cosiddetta “mini-Imu”, ovvero l’imposta residuale che devono versare entro il 24 gennaio i proprietari delle prime case che si trovino in un qualsiasi comune italiano che ha previsto un’aliquota maggiore rispetto a quella fissata dallo Stato, che equivale al 4 per mille. Difficile capire se la si deve pagare, e quanto bisogna pagare (le cifre comunque oscillano solitamente intorno ai 40 euro).
Non sarà così per gli abitanti di Borgomanero: il comune novarese ha infatti deciso di mantenere invariata, nell’ultimo biennio, l’aliquota del 4 per mille per la prima casa, cioè pari a quella prevista dallo Stato. Questa decisione, di fatto, elimina questa tassazione che scade tra dieci giorni. «Nonostante le difficoltà di bilancio che ci affliggono in questi ultimi anni a causa delle scelte del governo centrale – ha sottolineato l’assessore al Bilancio Ignazio Stefano Zanetta – siamo riusciti ad evitare ai cittadini una ulteriore tassa».
Nessuna mano dentro al portafogli degli abitanti di Borgomanero. E in un momento di difficoltà come questo, di certo in molti ringrazieranno il Comune per questa iniziativa che non sarebbe comunque servita a rimpinguare le casse dell’amministrazione.
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