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mercoledì, 11 Dicembre 2024

Napoli vertice Bce, idranti e lacrimogeni contro i manifestanti

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

di Paolo Bogliano
Gas e idranti contro i manifestanti all’assedio contro la BCE a Napoli. La manifestazione che conta più di 4mila partecipanti, è partita alle 10.30 con in testa lo striscione “liberiamoci della Bce”. Verso le 12.30 il corteo è stato caricato dalle forze dell’ordine. Le maschere di pulcinella, usate come simbolo contro la troica dalla città partenopea ha sostituito quella di Anonimus, sono state fatte arretrare dai reparti mobili con l’utilizzo di idranti e lacrimogeni, bloccando così i due gruppi del “BlockBce” confluiti da via Miano e Viale Aminei. Negli scontri si contano già un ferito colpito da un lacrimogeno. La tensione è salita quando un manifestante, al momento in stato di fermo, ha tentato di issare uno striscione scavalcando il muro di cinta della Reggia di Capo di Monte, dove è in corso il vertice, che denunciava le malefatte dei banchieri europei. Dopo un primo lancio di oggetti e di lacrimogeni il corteo è ripreso. Alcuni manifestanti denunciano di non aver attaccato le forze dell’ordine. In precedenza ai primi incidenti il corteo era passato sotto le finestre del Cto, e aveva ricevuto gli applausi dei medici e degli infermieri, dando cosi la loro solidarietà ai manifestanti.
«Oggi tutti gli italiani dovrebbero scendere in piazza per iniziare una stagione di lotta – dicono i manifestanti al microfono – tutti gli europei devono dire basta. Oggi non è la fine – concludono – oggi inizia la stagione di lotta».
(foto Leonardo Bianchi)

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