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giovedì, 24 Ottobre 2024

Ivrea, poliziotto uccise una donna. Chiesta pena ridotta

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L’8 settembre 2007 il vicesovrintendente di polizia Alessandro P. sparò contro un’auto di rapinatori in fuga e uccise una donna che si trovava nella vettura. L’episodio, avvenuto a Ivrea, in provincia di Torino, è al centro di un processo che si svolge nel Tribunale del capoluogo piemontese. Il poliziotto, inizialmente imputato per omicidio, fu condannato in primo grado a un anno e quattro mesi di reclusione per eccesso colposo nell’uso legittimo delle armi. Ora, in corte d’assise d’appello, la procura generale ha chiesto la riduzione della pena a sei mesi di reclusione.
Alessandro P., intervenuto per arrestare tre romeni che avevano appena compiuto una rapina, sparò alcuni colpi con la Beretta Parabellum contro l’auto che gli stava sfrecciando davanti e che non si era sfrecciata all’alt. Uno dei proiettili centro’ Mariana Chisoi, 47 anni, seduta accanto al marito (che si trovava al volante), ferendola mortalmente. Al processo, Alessandro S. e’ assistito dagli avvocati Stefano La Notte ed Enrico Scolari.
«Bisogna dare atto alla difesa – commenta il legale di parte civile, Flavio Campagna – che ha lavorato molto bene. Questo per me e’ un caso in cui si potrebbe persino configurare l’omicidio volontario con dolo eventuale. L’agente ha sparato da un metro di distanza, sul lato del passeggero, dove la vittima era piegata in avanti» La sentenza e’ prevista per il 16 ottobre.

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