«Il grido di allarme del Museo Diffuso della Resistenza non può restare inascoltato. Non è pensabile che nel mese di luglio non vengano pagati gli stipendi del personale che vi lavora, soprattutto per ciò che questo Museo rappresenta nella storia e nella memoria della Città di Torino e della nostra Regione».
Con una nota, Nino Boeti, vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte e presidente del Comitato Resistenza e Costituzione. «Ho parlato con l’assessore regionale al Bilancio, Aldo Reschigna, che mi ha assicurato che la Regione pagherà rapidamente quanto ancora di sua spettanza – aggiunge Boeti – Chiedo al Comune di Torino di fare altrettanto. È comprensibile la difficoltà di cassa che riguarda sia il Comune sia la Regione ma ci sono tematiche che esulano dalla normale amministrazione: il Museo Diffuso della Resistenza ha un valore raggiunto in quanto al centro delle garanzie democratiche del nostro Paese».