Il segretario del Partito Democratico piemontese Gianfranco Morgando spinge su Sergio Chiamparino. Ebbene sì. A elezioni regionali primaverili del 2010 appena annullate dal Tar, anche il massimo esponente locale del Pd, come molti colleghi di partito, sceglie la cordata a favore dell’ex sindaco di Torino. «Abbiamo il dovere di proporre al Piemonte un progetto, una coalizione e un nome per guidarla» dice infatti. Per poi affermare: «Abbiamo la responsabilità di proporre il nome più forte che abbiamo da mettere in campo e Chiamparino è un nome forte».
La questione, in ogni caso, verrà discussa in una riunione regionale in programma venerdì 17 gennaio in cui, sostiene Morgando, verranno prese «decisioni che avranno molta importanza per il futuro della Regione». Perché, la decisione del Tribunale Amministrativo Regionale sarebbe dovuta avvenire «prima», in ogni caso «meglio tardi che mai».
«Sono molto soddisfatto – afferma quindi il segretario regionale – È molto significativo che la sentenza intervenga contemporaneamente a una gravissima vicenda politico-giudiziaria come quella sui rimborsi dei consiglieri regionali, e metta la parola fine a una legislatura regionale che i gruppi politici di maggioranza non hanno mai voluto decidere per via politica, come noi invece abbiamo chiesto».
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