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giovedì, 24 Ottobre 2024

“Monferrato scrive”: ecco il primo Libero Festival Nazionale di Letteratura e Arte

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

Quando la nostalgia dei vecchi caffè letterari si manifesta, ecco che un gruppo di amanti della letteratura si unisce per dare luogo ad un nuovo modello contemporaneo di confronto, chiamato “Soul’s house”, e così nasce il primo Libero Festival Nazionale di letteratura e arte, a Santa Caterina di Rocca D’Arazzo, in provincia di Asti.
La Soul’s house è l’associazione letteraria nata dalla passione di Massimo Capirossi e di sua sorella Eva Capirossi, quest’ultima è anche presidente di una casa editrice “Scrittura pura edizione”, con lo scopo di creare momenti di condivisione letteraria «lontana dalla mercificazione dell’arte stessa».
«All’inizio erano solo semplici chiacchierate tra amici – racconta Capirossi – poi senza nemmeno accorgersene sono stati organizzati tredici cenacoli letterari che oggi hanno realizzato quello che sarà a metà maggio il primo Festival della letteratura del Monferrato “Monferrato scrive”».
Com’è nasce l’idea della Soul’s house?
Nella casa di campagna di famiglia nelle colline dell’astigiano, un giorno con mia sorella decidemmo di aprirne le porte per farla frequentare anche ai nostri amici, al fine di creare confronti letterari. Io sono un appassionato di arte e di letteratura e volevo riproporre un momento di dibattito riportando a galla il tema della memoria, dei territori attraverso la musica, la lettura senza però che vi fosse una mercificazione della stessa attività
Dall’associazione a organizzare il festival “Monferrato scrive”, è stato immediato il passaggio?
No, assolutamente. Soul’s house è nata nella primavera del 2016, anzi potremmo definire che dal 2016 al febbraio 2018 è stata una fase preassociativa, in cui abbiamo cercato insieme ad altri amici di strutturare l’associazione o comunque la partecipazione ai cenacoli. Noi abbiamo messo un vincolo sulle presenze, che non è sul numero dei partecipanti, ma ci teniamo che chi decide di partecipare lo faccia in maniera etica e spontanea, perché desidera condividere un momento, e non perché vuole o vendere un suo libro o un quadro o un album. Ecco da noi però possono presentare le loro composizioni.
Da questa premessa, e dall’inaspettata partecipazione ai cenacoli letterari che avvenivano nella Soul’s house, la casa di campagna di famiglia, abbiamo pensato e messo le basi per organizzare un festival della letteratura “Monferrato scrive”.
“Monferrato scrive”, si presenta essere la prima edizione nella sua specificità, anche perché si tratta di un festival letterario differente. Qual è la sua caratteristica?
È un festival che vuole essere un momento di condivisone per tutti gli amanti dell’arte in senso ampio. Questa è una premessa importante perché raccoglie solo le persone fortemente interessate al tema, pertanto non si pone essere come una mera vetrina, anzi l’intento è che artisti dal nome rilevante e gli esordiente si fondino tra loro per discutere e crescere insieme. Infatti, il festival prevede dei tavoli di lavoro a cui siederanno i partecipanti proprio per condividere e scambiarsi teorie. La partecipazione, per gli artisti, richiede una quota di venti euro e ovviamente abbiamo anche messo in palio un piccolo premio, grazie alla convenzione con l’Hotel Mercure Villa Romanazzi Carducci di Bari, il vincitore godrà di un soggiorno nella struttura.
Può anticiparci il nome di qualche partecipante al festival?

Son diverse le figure che molto mio stupore hanno deciso di collaborare al progetto e che presenzieranno, come Enrico Ratti, Stefano Iori, Margherita Oggero. Tanto supporto inoltre, lo abbiamo ricevuto dai caffè letterari toscani, milanesi, veneti e siciliani che parteciperanno all’edizione, e siamo molto contenti soprattutto dell’adesione di Amnesty. A riguardo si terrà un tavolo in cui si dibatterà del tema letteratura e diritti umani.
Abbiamo cercato di fare qualcosa di diverso, e speriamo di farcela. L’evento si terrà nelle colline dell’astigiano, e l’organizzazione ha messo a disposizione la possibilità di attendarsi, l’unico vincolo è il rispetto per l’ambiente. L’associazione, inoltre, grazie al supporto di altre entità simili ad ottobre riproporrà il format di Monferrato scrive, in Toscana, cercando di rendere questi appuntamenti letterari itineranti sul territorio nazionale.
 

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