Sciopero e assemblea ai cancelli della Maserati di Grugliasco per i lavoratori che chiedono chiarezza sull’annunciata chiusura dello stabilimento.
Come spiega la Fiom in una nota: “Le lavoratrici e i lavoratori hanno voluto mandare un segnale chiaro all’azienda, alle istituzioni locali e al Governo – spiega Edi Lazzi segretario generale della Fiom – sulla difficoltà che stanno attraversando da anni di cassa integrazione e che vedono l’apice con la chiusura dello stabilimento in cui sono occupati. Sono consapevoli che con questa operazione si sta semplicemente trasferendo la cassa integrazione da un sito all’altro in quanto manca un piano che preveda nuove produzioni di autovetture, le uniche in grado di garantire l’azzeramento della cassa integrazione e la piena occupazione. Dalle assemblee è emersa anche la consapevolezza che gli effetti immediati della chiusura saranno di impatto sui colleghi che lavorano per le imprese di pulizia e delle mense aziendali i quali rischiano di essere licenziati per mancanza di lavoro. Per questo non bisogna sottovalutare cosa sta succedendo, la chiusura di uno stabilimento non può essere considerata una cosa normale sottovalutando gli effetti diretti e indiretti che genererà. Serve un piano industriale complessivo in grado di dare risposte e certezze a questi lavoratori”.